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24 Maggio 2011

Comunicato Stampa

Organizzato dall’Associazione Prospettive e dal Cerdigi (Centro Ricerca sul Disagio Giovanile) del Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell’Università della Calabria, si è svolto presso l’Auditorium delle Scuole Medie di Amantea un incontro sul tema “Giovani in Calabria”.


Nell’occasione sono state presentate le prime risultanze sulla condizione dei giovani del territorio di Amantea che frequentano le scuole superiori, così come si rilevano da una ricerca più ampia sulla condizione giovanile in Calabria.

 

Ad introdurre i lavori è stato il Prof. Nicola Locandro, in rappresentanza dell’Associazione Prospettive, che ha rilevato la difficile condizione che attualmente si trovano a vivere i giovani in Italia.

A portare i saluti del Comune di Amantea è intervenuta la dottoressa Monica Sabatino, riconfermata nella carica di consigliere e presidente uscente del Consiglio Comunale, che, partendo dalla sua condizione di giovane, mamma, insegnante ed impegnata in politica, si è soffermata sul valore dell’impegno che è richiesto ai giovani.

Il Prof. Roberto De Luca, dell’Università della Calabria, illustrando una parte dei dati disponibili per il territorio di Amantea, comparati con quelli dell’intera regione, ha voluto soffermarsi su alcuni aspetti di criticità, che possono sfociare in un vero e proprio allarme sociale. Anche nel territorio di Amantea, fra i giovanissimi, il consumo di droga e alcolici fra i giovani, come si rileva dalle risposte anche a domande indirette poste nel questionario è “abitudine” assai diffusa. In particolare, la metà dei giovani studenti dichiara di aver ecceduto, una o più volte, nell’uso di alcool nei tre mesi precedenti la somministrazione del questionario. Il dato differenziato per genere ci dice, inoltre, che l’abuso di alcool è dichiarato dal 70% dei maschi e dal 35% delle ragazze.

Ha chiuso i lavori il Prof. Piero Fantozzi, direttore del Dipartimento di Sociologia dell’Università della Calabria e del Cerdigi, il quale ha rilevato che già questi primi dati – altre elaborazioni più raffinate saranno effettuate in seguito – risultano di estremo interesse e possono rappresentare la base per un dibattito più approfondito e di un rapporto più solido tra tutti coloro che sono vicini al mondo giovanile.

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